Nonostante non esistano tracce scritte, l'area di Sant'Albano Stura, dal 600 d.C. fino agli inizi dell'VIII secolo è stata occupata dai Longobardi.
La certezza è avvenuta grazie al ritrovamento fortuito di una estesa necropoli longobarda in piena terra nella parte meridionale del comune, in prossimità della frazione Ceriolo, nella
primavera 2009, nel corso dei lavori per la realizzazione dell'autostrada A33 Asti-Cuneo. La necropoli, nonostante l'elevato numero di tombe (circa 800) e la vastità dell'area (oltre 3000
m²), è rimasta a cielo aperto solo il tempo necessario (circa 1 anno) per effettuare tutti gli studi e rilievi scientifici, dopodiché si è proceduto a ricoprirla per permettere la continuazione
del tratto autostradale. La scelta è stata dettata dal cattivo stato di conservazione del sito, peraltro privo di strutture murarie ma solo materiale terroso e litoide. Dal sito sono stati
prelevati innumerevoli reperti e interi blocchi terrosi (pani), in corso di analisi e studio in laboratorio.